La lingua norica, conosciuta anche come Celtico orientale, è una lingua celtica continentale ancora in via di classificazione, la cui esistenza è stata comprovata solo da due frammenti di iscrizione, rinvenute in quella che era l'antica provincia romana del Norico (una a Grafenstein in Austria e un'altra a Ptuj in Slovenia), le quali però non forniscono abbastanza informazioni per poter trarre conclusioni certe sulla natura dell'idioma. È stato comunque ipotizzato che il norico possa avere affinità con le altre lingue celtiche che si sono sviluppate nei territori limitrofi, come il gallico e il leponzio. A causa degli scarsi ritrovamenti rinvenuti è molto difficile stabilire il periodo in cui la lingua si è definitivamente estinta.
Iscrizione di Ptuj
Scoperta nel 1894, l'iscrizione di Ptuj è scritta utilizzando l'alfabeto etrusco con andamento da destra a sinistra, e recita:
Frase che è stata interpretata come composta da due nomi propri, Artebudz [figlio di] Brogduos. Il nome Artebudz potrebbe significare "Pene d'orso" (dopo studi comparativi con la parola gallese arth: "orso", e quella irlandese Bod: "pene"), mentre Brogduos è probabile possa contenere il prefisso brog- o mrog- che significa "paese" (anche qui comparato col gallese bro, dal medesimo significato). In caso contrario il nome Brogduos potrebbe essere declinato nel caso dativo e pertanto il significato sarebbe Artebudz [fece questo per] Brogduos.
Iscrizione di Grafenstein
L'iscrizione di Grafenstein invece, scoperta nel 1977 su una piastrella risalente al II secolo d.C., risulta incompleta. La parte rimanente è stata trascritta nel seguente modo:
Dove Moge sembra essere un nome proprio o comunque un'abbreviazione di questo, P· II- LAV un'abbreviazione latina indicante il peso, ne sadiíes una possibile forma verbale che sta a significare "non prestabilito", ollo so che significa probabilmente "tale importo" e Lungnu che potrebbe essere un altro nome proprio. Il testo sembra essere la registrazione di una transazione commerciale.
Sono state proposte altre possibili interpretazioni dell'iscrizione, tra cui:
e anche:
Note
Voci correlate
- Lingue celtiche continentali
- Gallia cisalpina




